Tre presidenti in Pennsylvania a due giorni dalle midterm. Biden e Obama: «È in gioco la democrazia». Trump ai suoi: «Tra poco vi farò felici»

Tra Democratici e Repubblicani è sfida testa a testa. E l’esito del voto in Pennsylvania sarà fondamentale per determinare la maggioranza al Congresso

Tre presidenti e due comizi. L’attuale inquilino della Casa Bianca Joe Biden assieme a Barack Obama da un lato della Pennsylvania, e Donald Trump dall’altro. Nella serata di ieri, gli ultimi tre presidenti degli Stati Uniti erano tutti nello Stato della East Coast. I democratici a Philadelphia, per sostenere la candidatura a governatore di John Fetterman. Quasi in contemporanea, Trump era a Latrobe, vicino a Pittsburgh, per sostenere il candidato repubblicano Mehmet Oz. Tutti e tre i leader hanno ribadito l’importanza di andare a votare – l’8 novembre – per chi rappresenterà la Pennsylvania, uno stato che potrebbe rivelarsi determinante nel definire la composizione del Parlamento alle elezioni di metà mandato (midterm elections) dello stesso giorno. La Pennsylvania è uno Stato storicamente baluardo del Partito Democratico, ma, assieme a Wisconsin e Michigan è stato fondamentale nel determinare la vittoria di Trump nel 2016, per poi tornare a colorarsi di blu con un margine di solo il 2 per cento nel 2020. I due candidati – Fetterman e Oz – stanno correndo in un testa a testa che li vede vicinissimi. Alle elezioni di metà mandato, gli statunitensi votano per rinnovare tutti i seggi della Camera e un terzo di quelli del Senato. Ma martedì prossimo si voterà anche per eleggere i governatori e le governatrici di 36 Stati, oltre che per rinnovare numerosi parlamenti federati.


Cos’hanno detto Biden e Obama

Al comizio di Philadelphia Biden ha dichiarato che «è bello sentirsi a casa», e ha messo in guardia gli abitanti dello Stato e degli Usa tutti: perdere la maggioranza – ora risicata – alla Camera dei Rappresentanti comporterebbe ulteriori restrizioni al diritto all’aborto e tagli ai fondi per la sanità pubblica, a cui si sommerebbe una mancanza di interventi per controllare le armi. E proprio questo è lo scenario previsto dai sondaggi, con i Democratici che proveranno a mantenere il vantaggio almeno al Senato. Al momento il consenso su Biden è dato intorno al 40 per cento per cento. La Bbc riporta che molti dei presenti al comizio hanno dichiarato di essersi presentati più per vedere Obama, piuttosto che il presidente in carica. Obama che ha parlato subito dopo: «La verità e i fatti, la logica, il ragionamento e la decenza più elementare sono quello che ci giochiamo in queste elezioni. La stessa democrazia è in ballo», invitando nuovamente il pubblico ad andare a votare.


Cos’ha detto Trump

Dall’altra parte dello Stato, Trump ha replicato: «Se volete sicurezza per la vostra famiglia, dovete votare per mandare a casa tutti i Democratici». Il tycoon è tornato a sostenere – senza prove – che l’elezione del 2020 sia stata truccata e ha accennato, senza però confermarlo apertamente, a una propria candidatura nel 2024. «C’è solo una scelta» – ha dichiarato Trump – se supportate il declino dell’America dovete votare per i Democratici radicali. Se invece volete fermare per la distruzione del nostro Paese, dovete votare repubblicano come una gigante onda rossa. Tra i presenti al comizio di Trump, prevale il sentimento che con un governo Repubblicano si possa «vivere una vita senza oppressioni e senza sentirsi dire cosa fare».

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