«Continueremo a bombardare la rete elettrica ucraina, ma chi ha cominciato?», la minaccia di Putin: blackout in Ucraina per i raid e il gelo – Il video

Il presidente russo ha ammesso di aver ordinato i raid contro le infrastrutture elettriche ucraine, che da giorni costringono buona parte delle città ucraine a razionare la luce. Una risposta secondo il Cremlino agli attacchi al ponte in Crimea e nel territorio russo

Nessun passo indietro da parte di Vladimir Putin sui continui bombardamenti russi a obiettivi civili e infrastrutture critiche come impianti elettrici e acquedotti, che da giorni costringono diverse città ucraine a razionare luce e acqua, con continui blackout anche nella capitale Kiev. A margine di una cerimonia di consegna di medaglie al Cremlino, il presidente russo ha confermato che i raid finora hanno deliberatamente mirato alla rete elettrica ucraina non si fermeranno. «Sì, lo stiamo facendo – ha detto Putin – ma chi ha iniziato?». Per il presidente russo, quei bombardamenti sono una risposta all’esplosione che ha danneggiato il ponte in Crimea, oltre che agli attacchi in territorio russo di cui il Cremlino accusa Kiev. In Ucraina intanto la situazione della fornitura di energia elettrica è sempre più complicata, ora anche per le condizioni meteo. In particolare nelle regioni dell’Ovest, il gelo, la pioggia mista a neve e le forti raffiche di vento stanno ghiacciando e danneggiando i cavi elettrici. L’operatore di energia elettrica ucraino, Ukrenergo, su Twitter ha spiegato che sono già in corso «blackout di emergenza per una significativa carenza di elettricità nel sistema». In estrema difficoltà le regioni dell’Est, ancora colpite da un massiccio bombardamento russo.


Video in copertina: Ansa


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