Attacchi massicci dei russi in Donbass, 30 raid nelle ultime ore: «Ancora pericolo per la rete energetica»

Nel frattempo, prosegue la controffensiva ucraina, nella zona di Odessa e lungo il confine orientale, a Kupyansk

Sarebbero stati almeno 17 gli avamposti ucraini che hanno subito assalti dell’esercito russo respinti da quello ucraino solo nelle ultime 24 ore in Donbass, dove secondo lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev sarebbe in corso un attacco massiccio ed esteso su ampia scala. Stando al report militare ucraino di questa mattina 4 dicembre, citato da Unian, le forze russe avrebbero messo a segno «oltre 30 attacchi con sistemi missilistici, 16 attacchi aerei lanciati sulle postazioni delle truppe e degli insediamenti ucraini lungo la linea di contatto». I raid non hanno risparmiato anche le infrastrutture civili, a partire dalle regioni di Kharkiv, Kramatosk e Donetsk.


Il report militare

Nello specifico, ad essere colpite sono state le regioni di Sopych, Timofiivka e Sumy, addossate al confine russo, nella parte centro-settentrionale dell’Ucraina. Fuoco d’artiglieria è caduto anche sull’insediamento di Slobozhansk, a sud di Kharkiv. Nel frattempo, le forze di Kiev stano cercando di sfondare gli avamposti russi a Kupyansk, lungo il confine orientale, e a Lymansk, vicino a Odessa, a ridosso del confine con la Moldavia. Infine, le autorità ucraine avvertono che rimane vivo il pericolo di attacchi all’infrastruttura energetica, che finora hanno lasciato ampie porzioni di Paese senza luce e riscaldamento.


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