Mosca accusa Kiev del massacro di 10 soldati prigionieri: l’Onu indaga sulle immagini shock – Il video

Il filmato è arrivato all’Ufficio dei diritti umani che indaga sui presunti crimini di guerra. Il ministero della Difesa russo: «è la prova della natura selvaggia del regime di Zelensky»

L’Onu starebbe vagliando attentamente le immagini di un massacro avvenuto a Makivka nel Donbass che hanno iniziato a circolare su Internet. «Le accuse di esecuzioni sommarie dovrebbero essere prontamente, pienamente ed efficacemente indagate, e tutti gli autori ritenuti responsabili» ha dichiarato Marta Hurtado, portavoce dell’organizzazione delle Nazioni Unite. Il riferimento è alle dure accuse che il Cremlino ha fatto all’Ucraina poche ore prima. Il ministero della Difesa russo, citato da Tass, ha infatti denunciato l’esecuzione di oltre 10 soldati russi, fatti prigionieri e uccisi con colpi d’arma da fuoco alla testa per mano delle truppe avversarie. «L’uccisione metodica di oltre 10 soldati russi immobilizzati da parte dei degenerati delle forze armate ucraine con colpi diretti alla testa non può essere presentata come una ‘tragica eccezione’», afferma in un comunicato. E aggiunge: «La prova del nuovo video pubblicato del massacro perpetrato da soldati ucraini ai danni di prigionieri di guerra russi disarmati conferma la natura selvaggia dell’attuale regime di Kiev guidato da Zelensky e di coloro che lo proteggono e sostengono». Le autorità filorusse della regione di Donetsk hanno accusato i militari ucraini di un massacro di soldati russi che si erano arresi nella città di Makivka. Le immagini diffuse, hanno affermato, documenterebbero quanto accaduto. Né la posizione né l’identità delle persone presenti nel video possono essere verificate immediatamente in modo indipendente.


Il video

Come ricostruisce il Guardian, il filmato in questione mostra un gruppo di soldati, che sembrano essere russi, mentre emergono da una dependance nel terreno di una casa con le mani sopra la testa. Gli viene poi detto di sdraiarsi a faccia in giù. Uno degli uomini vestiti di nero, tuttavia, mentre emerge da una latrina semidistrutta sembra puntare la pistola su quella che ha l’aria di essere un’unità ucraina di soldati, con fasce gialle al braccio. Il filmato, apparentemente ripreso da un soldato ucraino, suggerisce che tutti i russi, compresi quelli in posizione prona, siano stati uccisi nelle violenze che ne sono seguite. Ci sono almeno 12 corpi.


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