Il Giornale agli Angelucci, già editori di Libero e Tempo. Il Cdr: «Trattative avanzate»

I giornalisti del quotidiano chiedono all’editore di garantire i posti di lavoro

L’accordo per la cessione de Il Giornale alla famiglia Angelucci è sempre più vicino. Dopo le indiscrezioni circolate a inizio mese, a farlo sapere è oggi una nota del Comitato di Redazione del quotidiano. Il 2 dicembre scorso Bloomberg aveva fatto sapere che le trattative erano in fase ormai avanzata. I giornalisti de Il Giornale fanno sapere di aver avuto conferma della vicenda in un incontro con i vertici aziendali. E poi si appellano al fratello di Silvio Berlusconi e alla Mondadori di avere certezze: «I giornalisti, che hanno ben chiaro che i cambi di assetto azionario nell’informazione sono fisiologici, chiedono però agli attuali e storici azionisti (la Pbf di Paolo Berlusconi e la Mondadori) di garantire, con responsabilità, la tutela dei posti di lavoro e delle competenze di una redazione che ha già visto assottigliarsi pesantemente l’organico (sceso da 80 a 51 redattori solo negli ultimi 4 anni) e che ha sempre contribuito a sanare le difficoltà economiche della testata». E poi assicurano: «Esistono tanti modi per garantire l’organico in qualunque passaggio di proprietà. Eguale impegno si sente di chiedere a qualunque eventuale futuro acquirente, perché i giornalisti del Giornale meritano di continuare ad avere un editore vero. Fiduciosi di poter continuare il nostro servizio ai lettori che, nonostante i tempi, restano numerosi e appassionati».


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