Qatargate, sequestrato l’appartamento di Figà-Talamanca a Cervinia

Il gip ha accolto la richiesta dei magistrati del Belgio, la cui ipotesi è che la compravendita celi il riciclaggio di denaro

Novanta metri quadri al quarto piano di un edificio a Cielo Alto di Cervinia, cinque vani e un’autorimessa. Niccolò Figà-Talamanca lo ha acquistato per 215mila euro attraverso la società Nakaz Development lo scorso aprile e ora è stato posto sotto sequestro preventivo dalle autorità italiane. Il magistrato belga Michel Claise che si sta occupando dell’inchiesta nota con il nome Qatargate, sul presunto giro di tangenti che ha coinvolto figure dentro e fuori l’Europarlamento, ha chiesto l’intervento del gip perché ritiene che dietro la compravendita dell’immobile si celi una il riciclaggio di denaro. L’appartamento si trova a Breuil-Cervinia, in Valle d’Aosta, ed è stato acquistato da una coppia di Lecco a fine aprile, con atto di compravendita davanti a un notaio di Chatillon. Niccolò Figà-Talamanca è il segretario generale dell’ong No Peace Without Justice, il cui fermo è stato convalidato la settimana scorsa dalle autorità del Belgio insieme a quello di Antonio Panzeri, Francesco Giorgi ed Eva Kaili.


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