Sono stati arrestati due ragazzi di 21 e 26 anni accusati di aver rapinato a Milano lo scorso del cellulare lo scorso 23 dicembre Federico Salvini, figlio del leader della Lega Matteo. Il 21enne era stato riconosciuto dallo stesso Federico Salvini come autore materiale, sarebbe stato lui quindi a minacciarlo con un coccio di bottiglia in via Jacopo Palma, nella zona Sud-Ovest di Milano, perché gli consegnasse il cellulare. Il 26enne invece sarebbe stato complice del furto, facendo da “palo”. Dalla ricostruzione degli agenti della Squadra mobile, subito dopo la rapina i due pregiudicati sono entrati nel negozio di un parrucchiere non lontano dal luogo dell’aggressione, nascondendo – all’insaputa del titolare – il telefono sottratto sotto un divano per poi tornare, il giorno dopo, pretendendo di recuperarlo. Intuendo che il telefono rinvenuto potesse essere quello rubato, il titolare del negozio ha fotografato i giovani e ha poi allertato la polizia. Mentre il cellulare è stato riconsegnato al legittimo proprietario. Da un primo racconto della vicenda da parte dello stesso Federico Salvini era emerso che la rapina sarebbe stata messa a segno da tre uomini che avevano avvicinato il ragazzo con il pretesto di una sigaretta. «Hanno tirato fuori un coccio di bottiglia – aveva raccontato da Salvini – e me lo hanno messo sotto al collo. Volevano il cellulare».
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