Era nato per segnare, Gianluca Vialli. Ed era cresciuto per vincere. Scudetti e Coppe Italia, Coppe dei Campioni ed Internazionali. Dalla Cremonese alla Sampdoria, dalla Juventus fino al Chelsea, Vialli – spentosi oggi 6 gennaio a 58 anni dopo una lunga lotta con la malattia – ha vinto tutto. O quasi. Nel suo palmares è mancata solo la grande consacrazione internazionale delle vittorie con la Nazionale. Convocato giovanissimo ai Mondiali di Messico ’86, e poi da campione affermato a quelli attesissimi di Italia ’90, Vialli non è mai riuscito ad alzare il trofeo più ambito, la Coppa del Mondo. Ma la sua storia con la squadra azzurra si è tinta di successi quando ha affiancato l’amico e compagno di una vita, Roberto Mancini, alla guida della Nazionale salita di nuovo dopo decenni sul tetto d’Europa con gli Europei 2020 (giocati nell’estate 2021). In questo video-omaggio di 2 minuti, riavvolgiamo il nastro di una carriera sportiva straordinaria, fatta di gol, spesso straordinari, vittorie ed emozioni regalate a tutte le tifoserie che l’hanno sostenuto.
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