Lukoil, trovato l’accordo per la vendita della raffineria di Priolo ai ciprioti di Goi Energy

L’operazione scongiurerebbe la chiusura dello stabilimento, entrato in crisi dopo l’introduzione delle sanzioni contro la Russia

Mentre il decreto Lukoil per il salvataggio della raffineria di Priolo è all’esame del Senato, arriva la notizia dell’acquisto dello stabilimento da parte di Goi Energy. Il ramo energetico del fondo cipriota di private equity Argus prenderà possesso dell’impianto dopo essersi assicurato accordi esclusivi di fornitura e di off-take a lungo termine con Trafigura, un colosso del commercio mondiale di prodotti petroliferi. Ciò permetterà alla raffineria siciliana di avere forniture certe di petrolio, oltre a costanti ingressi di capitali. È stata la stessa Goi Energy, nel pomeriggio del 9 gennaio, ad annunciare la transazione in un comunicato: «L’operazione è soggetta al verificarsi di alcune condizioni sospensive relative, tra l’altro, all’ottenimento delle autorizzazioni da parte di tutte le autorità competenti, incluso il governo italiano». Il closing dell’operazione è previsto entro la fine di marzo 2023. Sembra essere scongiurata, dunque, la chiusura dell’impianto – che raffina circa il 20% dei carburanti utilizzati in Italia -, garantendo così la salvaguardia dei posti di lavoro e di un importante pezzo del tessuto economico siciliano.


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