Scontri ultras, il giudice di Roma non convalida gli arresti: «Mancano necessità e urgenza»

I due erano stati portati in carcere ieri in “flagranza differita”. Ora gli atti saranno trasferiti ad Arezzo

Sono stati scarcerati Emiliano Bigi e Filippo Lombardi, i due ultras della Roma arrestati ieri nell’ambito delle indagini relative agli scontri avvenuti domenica sulla A1. Durante il processo per direttissima, il giudice del tribunale di Roma non ha infatti convalidato l’arresto. Secondo il magistrato non ci sono gli elementi necessari per riconoscere la flagranza differita, soprattutto per quanto riguarda necessità e urgenza. I due tifosi, assistiti dall’avvocato Marco Bottaro, erano stati bloccati dalla Digos in seguito all’analisi dei filmati della rissa avvenunta in A1 tra romanisti e napoletani davanti all’area di servizio Badia al Pino. Gli atti sono stati inviati al pm che dovrà trasmettere il fascicolo alla procura di Arezzo che indaga per rissa aggravata. «Abbiamo fatto notare al giudice che la flagranza differita si applica solo qualora sia impossibile l’arresto sul posto, per motivi tecnici o di sicurezza», spiega a Open l’avvocato Bottaro: «Non era questo il caso dei due arrestati che non erano stati riconosciuti e lo sono stati solo in un secondo momento. Tra l’altro il pm aveva chiesto una misura particolarmente afflittiva, in carcere».


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