Ginnastica, Maccarani dopo la sospensione: «Rispetto la decisione. Allenerò la nazionale, Tecchi ha visto ambiente sano»

La valutazione è arrivata dal consiglio federale della Fgi di poche ore fa. Il presidente della Federginnastica: «In questo modo avrà la possibilità di difendersi meglio»

«Prendo atto e rispetto la decisione presa dal presidente Tecchi». Così Emanuela Maccarani parla per la prima volta della comunicazione ufficiale arrivata poche ore fa dal consiglio federale della Fgi. Non sarà più direttrice tecnica dell’Accademia internazionale di ginnastica ritmica di Desio. Da ora potrà ricoprire soltanto il ruolo di allenatrice della squadra nazionale. «Mi rimetto alle decisioni degli organi superiori per il rispetto che ho per le istituzioni per le quali lavoro», ha continuato Maccarani, accusata di aver esercitato violenze psicologiche su alcune delle ex atlete azzurre. «Tecchi mi ha videochiamata. Era contento della soluzione che fosse scaturita perché dopo analisi approfondite è stato verificato che l’ambiente è sano e si fa dello sport di alto livello con persone che stanno bene in questo ambiente. Era felice di non aver perso un patrimonio». A sostituire Maccarani come dt dell’Accademia sarà il presidente della Federginnastica Gherardo Tecchi. La decisione presa poche ore fa dal consiglio federale è stata commentata anche dallo stesso dirigente, che si è assunto tutte le responsabilità della scelta: «La direzione tecnica alla Maccarani non è stata confermata, la prendo io ad interim. È una decisione mia dopo aver sentito anche il presidente Malagó. Lei continuerà solo ad allenare la squadra nazionale». Tecchi ha poi aggiunto: «Ho sentito il Coni, ho sentito il consiglio federale, abbiamo sentito anche la psicologa del centro di Desio e la capitana Maurelli che è stata fantastica. Ha presentato le problematiche da vero capitano. Alla fine il consiglio si è ritrovato su questa decisione. O meglio: mi ha consigliato, ma la decisione l’ho presa io». Il presidente della Fgi, diventando direttore tecnico della nazionale ad interim, dovrà nel consiglio federale del prossimo 2 febbraio dare l’incarico all’ex direttrice di Desio come allenatrice della nazionale italiana di ritmica. Poi spiega ancora: «L’abbiamo sospesa da direttrice tecnica anche per darle la possibilità di difendersi meglio. Noi abbiamo la massima fiducia nella giustizia sportiva e nella procura di Monza. Speriamo facciano il fretta. Da oggi siamo tranquilli». Dopo l’ufficializzazione della decisione del consiglio federale, lo stesso Tecchi aveva risposto alla domanda su un possibile rifiuto dell’incarico da allenatrice di Maccarani: «Se accetterà? Io non devo sentire nessuno. È un ridimensionamento. Ora lei penserà e deciderà. Il suo compito adesso è portare le ragazze alle Olimpiadi», aveva spiegato. «Se vuole bene alle sue ragazze e all’Italia la Maccarani accetterà di restare allenatrice ma non dt».


L’inchiesta

Al consiglio di oggi, giovedì 12 gennaio, erano presenti anche il presidente del Coni, Giovanni Malagó, e la capitana delle Farfalle, Alessia Maurelli, ascoltata per un parere sulla vicenda. Finita anche in un fascicolo della procura di Brescia, Maccarani risulta iscritta nel registro degli indagati di un’inchiesta di Monza. È stata rinviata a giudizio per «aver posto in essere pressioni psicologiche e provocando in alcune ginnaste l’insorgere di disturbi alimentari e psicologici». Le accuse rivolte alla tecnica e alla sua assistente dalla procura sportiva sono quelle di aver adottato almeno fino al 2020 «metodi di allenamento non conformi ai doveri di correttezza e professionalità, ponendo in essere pressioni psicologiche e provocando in alcune ginnaste l’insorgere di disturbi alimentari e psicologici». Nel frattempo, continuano i messaggi di sostegno a Maccarani con centinaia di firmatari alla petizione online pubblicata su Change.org «a sostegno della Nazionale, della direttrice tecnica Maccarani e dello staff azzurro».


Leggi anche: