Femminicidio a Roma, 35enne uccisa davanti ad un ristorante: arrestato l’ex compagno

La vittima era Martina Scialdone, un’avvocata, ed è stata uccisa a colpi di pistola

Un femminicidio a Roma, tra il traffico e i passanti, in un qualunque sabato sera. Martina Scialdone, avvocata di 35 anni, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco dal suo ex compagno al culmine di una lite. L’omicida è un uomo di 61 anni, si chiama Costantino Bonaiuti, ed è stato arrestato dalla polizia. La tragedia si è consumata ieri sera, 13 gennaio, di fronte al ristorante “Brado“, in via Amelia nel quartiere Appio Latino. A seguito di una discussione tra i due, l’uomo ha raggiunto la donna, che era a cena con il fratello (secondo altre versioni la coppia era insieme), e ha tentato inizialmente di avere un chiarimento con lei all’interno del locale, ma il tutto è poi sfociato in una lite. Sono così usciti dal ristorante e lui le ha sparato contro alcuni colpi di pistola. Bonaiuti ha tentato di fuggire, ma è stato raggiunto in breve tempo dalle volanti della polizia e arrestato a Fidene, nel quadrante della periferia nord della capitale. Sul luogo della sparatoria sono giunte le volanti della squadra mobile, il pm del gruppo anti-violenza e il personale del 118. Ma poco dopo il loro arrivo, la vittima è deceduta. A seguito dell’episodio, diverse persone si sono riversate in strada, oltre a quelle presenti nel locale. Dopo l’arresto sono state diffuse le generalità del killer: Bonaiuti, 61 anni è un sindacalista di AssiVolo, sindacato dei quadri Enav. L’uomo aveva un porto d’armi per uso sportivo e non si può escludere che frequentasse il poligono di Tor di Quinto, lo stesso da cui avrebbe sottratto l’arma Claudio Campiti, il protagonista della cosiddetta “strage del condominio” che, a dicembre, ha ucciso tre donne durante una riunione condominiale.


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