Iran, impiccato con l’accusa di essere una spia britannica l’ex ministro della Difesa Alireza Akbari

Giustiziato nonostante le proteste del Regno Unito

Alireza Akbari, l’ex vice ministro della Difesa condannato come spia britannica, è stato impiccato dal regime iraniano. Alla famiglia di Akbari, che aveva anche la cittadinanza britannica, è stato chiesto di andare in prigione mercoledì scorso per «la visita finale». La moglie ha detto che il marito era stato spostato in isolamento. Arrestato nel 2019, Akbari era stato condannato come spia britannica, accusa che aveva sempre contestato. L’esecuzione è avvenuta dopo che il ministro degli Esteri britannico James Cleverly, ieri aveva ammonito Teheran affinché non procedesse «con la brutale minaccia di esecuzione. Questa è un’azione politicamente motivata di un regime barbarico che non ha completamente rispetto della vita umana». Akbari aveva denunciato torture da parte dell’Iran. Il presidente della Repubblica italiano Sergio Mattarella aveva criticato l’ambasciatore di Teheran per la repressione in Iran. Akbari era stato vice ministro della Difesa durante la presidenza di Mohammad Khatami (1997-2005). Era molto vicino all’allora ministro della Difesa Ali Shamkhani, oggi uno dei membri del Supremo consiglio di sicurezza nazionale. Il Foreign Office britannico ha più volte richiesto di poter fornire assistenza al suo cittadino. Ma il regime aveva rifiutato l’accesso consolare dal momento che non riconosce la doppia cittadinanza per gli iraniani.


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