Milleproroghe, la denuncia M5s: nuovo emendamento da Lotito per consentire pubblicità di scommesse sulle maglie delle squadre

La sponsorizzazione indiretta delle società di giochi e scommesse era stata vietata nel 2018 attraverso il decreto Dignità

Di nuovo polemiche sull’operato del senatore Claudio Lotito. Il presidente della Lazio, entrato a Palazzo Madama lo scorso settembre, dopo essere stato candidato da Forza Italia in Molise, ha presentato un altro emendamento che ha che fare con il settore principale in cui opera, il calcio. Dopo la rateizzazione in cinque anni dei debiti contratti dai club e la proroga dei diritti tv, questa volta Lotito prova a riportare sulle magliette delle squadre gli sponsor delle società di scommesse. È sua la prima firma sull’emendamento al decreto Milleproroghe che cancella il divieto di pubblicità indiretta del gioco d’azzardo. A denunciarlo, la capogruppo del Movimento 5 stelle al Senato, Barbara Floridia: «Lotito colpisce ancora. Dopo il regalo alle società di calcio nella legge di Bilancio, adesso spunta un emendamento che mira a cancellare il divieto di sponsorizzazione indiretta del gioco d’azzardo, sancito nel 2018 con il decreto Dignità. Il risultato? Sulle maglie delle squadre di calcio e degli altri sport torneranno a campeggiare gli sponsor delle società di giochi e scommesse. Con buona pace della lotta all’azzardopatia e delle conseguenze devastanti che questa vera e propria malattia determina, in termini personali ma anche sociali».


«Sono all’ordine del giorno infatti i casi di crisi familiari, di perdita del lavoro, di indebitamento che sconfina nell’usura – prosegue la senatrice grillina -. L’educazione dei nostri ragazzi passa anche da questi messaggi. Oggi nessuno si sognerebbe di vedere sulle maglie delle squadre di Serie A una marca di sigarette, ma per altre dipendenze come l’azzardo si vuole fare un passo indietro vergognoso. È appena il caso di evidenziare il conflitto d’interesse di un senatore che è anche presidente di una squadra di Serie A che presenta un emendamento del genere. D’altronde, già a dicembre, il ministro dello Sport Abodi aveva espresso parole che andavano proprio nella direzione che oggi Lotito porta avanti. Si vede che per il governo Meloni i soldi per le società multimilionarie di calcio sono più importanti della salute di milioni di italiani». Mentre prosegue il lavoro delle commissioni sul Milleproroghe, sembrerebbe che Forza Italia non intenda segnalare l’altro emendamento a firma di Lotito, quello appunto che vorrebbe prorogare di due anni i contratti per i diritti tv dello sport, relativi al triennio 2021-2024.


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