Milano, il ministro Valditara boccia il prof anti-Shoah: «Negazionismo incompatibile con qualsiasi ruolo pubblico»

Il dirigente dell’ufficio scolastico territoriale di Milano Yuri Coppi ha chiesto alla preside del “Curie-Sraffa” «una relazione scritta su tutto l’operato del docente»

Dopo le polemiche sul caso di Pietro Marinelli, il docente dell’istituto superiore milanese “Curie Sraffa” che la scorsa settimana aveva interrotto una pièce teatrale sulla Shoah contestando la gravità del genocidio, interviene il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Che bolla come inaccettabile quanto accaduto lo scorso 26 gennaio allo Spazio Teatro 89 di Milano. «Il Ministero, attraverso l’ufficio scolastico territoriale, si è subito attivato chiedendo una relazione sull’accaduto e sull’operato del docente», fa sapere Valditara, che mette comunque già in chiaro che «il negazionismo dell’Olocausto è assolutamente incompatibile con qualsiasi ruolo pubblico, ancor peggio nei luoghi deputati all’educazione dei giovani».


Il caso all’esame del Provveditorato

Nel pomeriggio di oggi 31 gennaio, si era già diffusa la notizia del procedimento aperto presso il Provveditorato del capoluogo lombardo: «L’Ufficio scolastico territoriale di Milano valuterà con la dovuta attenzione e la necessaria severità e la vicenda non passerà sotto silenzio», avea spiegato a Repubblica il dirigente Yuri Coppi. Lo scorso 26 gennaio, durante lo spettacolo Herr Doktor allo Spazio Teatro 89 di Milano, il docente ha inveito contro l’attrice Beatrice Marzorati interrompendola mentre elencava gli atroci numeri delle vittime della Shoah. «Questa è la vostra verità, dite solo quello che vi fa comodo, voi state gonfiando completamente i numeri», ha gridato l’uomo dalla platea. A prendere subito le distanze da Marinelli la preside dell’istituto scolastico milanese e i colleghi, che in una lettera pubblica di scuse si sono dissociati «come cittadini e come docenti incaricati di educare degli adolescenti» da quanto accaduto. Ora il comportamento e le idee espresse dal prof. Marinelli sono all’esame del Provveditorato: «Ho già sentito la dirigente scolastica dell’istituto e le ho chiesto di farmi avere in tempi brevi una relazione scritta non solo su quanto accaduto a teatro, ma su tutto l’operato del docente in questione», ha continuato il dirigente Coppi.


«A quanto ho appreso finora, il professor Marinelli sembra non essere nuovo a uscite di questo genere e anzi far parte di una genia di persone particolarmente diffusa negli ultimi anni». Il riferimento è a quanto accaduto sei anni fa, quando il docente insegnava all’istituto tecnico “Falcone-Righi” di Corsico, a Milano: lì fu sospeso per una settimana dopo aver pronunciato frasi anti-islamiche in seguito al rifiuto di una studentessa di alzarsi in piedi al suo ingresso per via del Ramadan. «Come mai un preside di una scuola statale italiana difende a spada tratta una studentessa islamica tenendo conto esclusivamente delle sue ragioni e trattandola in modo diverso dagli altri studenti della classe?», aveva allora detto Marinelli in un video pubblicato sul canale YouTube del Partito Anti islamizzazione.

«Al docente verrà riconosciuto il diritto alla difesa»

Negazionista, no Vax, anti-gay, islamofobo e filo-russo, il profilo del prof. Marinelli appare in maniera lampante dai suoi canali social, dove non risparmia post e commenti al veleno sui diversi fatti di attualità. In molti per lui invocano la sospensione, così come è successo nel 2017, e a riguardo Coppi spiega: «Solo una volta che avrò ricevuto la relazione della preside dell’IIS Curie Sraffa potrò valutare il da farsi. Ovviamente seguiremo la regolare procedura e al docente verrà riconosciuto il diritto alla difesa. Poi si potrà decidere quali provvedimenti adottare e parlare di un’eventuale sospensione».

Foto: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

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