Caso Cospito, il parlamento elegge il giurì d’onore che valuterà le affermazioni di Donzelli: presiede Sergio Costa (M5s)

La commissione dovrà valutare se le affermazioni del parlamentare rientrino nel dibattito politico o siano diffamatorie

E’ stato costituito il giurì d’onore chiesto dal Partito democratico, chiamato a valutare le affermazioni in aula a Montecitorio di Giovanni Donzelli sul caso del detenuto al 41 bis in sciopero della fame Alfredo Cospito. Come spiegato dal vicepresidente di turno Fabio Rampelli, il presidente Lorenzo Fontana ha nominato la «commisisone d’indagine» richiesta dal Pd per valutare se le affermazioni di Donzelli siano diffamatorie o siano tutelato dal diritto di critica (che nel caso dei parlamentari è più ampio di quel che accade coi comuni cttadini). Il giurì, che dovrà riferire entro il 10 marzo, dovrà anche valutare la «fondatezza delle accuse» di Donzelli secondo il quale i parlamentari pd si sarebbero prestati alle richieste di Cospito e dei mafiosi sottoposti al regime di carcere duro nel medesimo carcere, a Sassari (l’anarchico è stato poi trasferito). Il giurì, è presieduto da Sergio Costa (M5s), e composto da Fabrizio Cecchetti (Lega), Annarita Patriarca (Forza Italia), Roberto Giachetti (Azione – Italia Viva) e Alessandro Colucci (gruppo misto).


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