Ucraina, scambio di prigionieri tra Kiev e Mosca: «Alcuni soldati hanno perso gli arti per il freddo»

L’accordo, confermato dai due Paesi, sarebbe avvenuto grazie alla mediazione degli Emirati Arabi Uniti. Si tratterebbe di 63 prigionieri russi e 116 ucraini

I governi di Kiev e Mosca, con la mediazione degli Emirati Arabi Uniti, hanno raggiunto un accordo per uno scambio di prigionieri. A comunicarlo è il ministero della Difesa russo, che ha annunciato la liberazione di 63 prigionieri di guerra. In cambio, l’esercito del Cremlino ha rilasciato 116 prigionieri ucraini, come confermato anche dal capo dell’ufficio presidenziale di Kiev Andriy Yermak. Tra di loro ci sarebbero soprattutto i militari impegnati a combattere a Mariupol, Cherson e Bakhmut. Restituiti anche i cadaveri di due volontari stranieri uccisi in battaglia: Christopher Matthew Perry e Andrew Tobias Matthew. Il quartier generale del Coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra ha fatto sapere che, dei 116 soldati ucraini liberati oggi, 23 sono feriti. Alcuni di loro, inoltre, avrebbero anche perso gli arti per congelamento. Lo scambio di prigionieri avvenuto in queste ore è il secondo da inizio anno tra Russia e Ucraina. Il primo è avvenuto lo scorso 8 gennaio.


Foto di copertina: TWITTER / ANDRIY YERMAK


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