Cospito resta in carcere, i medici di Opera frenano le voci sul ricovero: come sta l’anarchico

Resta sempre in piedi l’ipotesi di un ricovero in ospedale per il detenuto al 41 bis, ma solo se il suo quadro clinico dovesse precipitare, spiegano i medici del penitenziario di Opera

Le condizioni di salute di Alfredo Cospito non sono considerate «allarmanti» dai medici del centro clinico del carcere milanese di Opera. Dopo che nelle ultime ore sembrava sempre più concreta l’ipotesi di un trasferimento in ospedale per l’anarchico 56enne al 41 bis, arriva una sostanziale frenata da fonti interne alla struttura carceraria, secondo cui sarebbe escluso per ora un trasferimento tempestivo all’ospedale San Paolo di Milano. Dopo 110 giorni di sciopero della fame contro il carcere duro, con lo stop da una settimana anche degli integratori, il quadro clinico di Cospito è giudicato «stabile» dai medici del carcere. Il ricovero di Cospito nel reparto di medicina penitenziaria del San Paolo resta comunque uno scenario possibile, aggiungono dal carcere di Opera, nel momento in cui le condizioni di salute dell’anarchico dovessero precipitare.


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