Delmastro: «È nostro dovere assicurare la salute di Cospito. Ed eventualmente trasferirlo in una clinica»

Il sottosegretario alla Giustizia ha inoltre assicurato che le condizioni di salute del detenuto sono sottoposte a «costante monitoraggio», e quindi «l’erogazione sanitaria c’è ed è costante»

Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, al termine di una visita al carcere di Perugia, ha parlato della situazione di Alfredo Cospito, affermando: «È nostro dovere assicurargli le migliori condizioni di salute ed eventualmente trasferirlo in una clinica qualora degenerassero». L’anarchico detenuto al 41 bis è ormai al 110esimo giorno di sciopero della fame, ma le sue condizioni sono state definite «non allarmanti». Delmastro conferma le condizioni di salute di Cospito sono sottoposte a «costante monitoraggio», e quindi «l’erogazione sanitaria c’è ed è costante». Le dichiarazioni del sottosegretario arrivano a distanza di poche ore dalla notizia della messa a punto di un piano Omega per il detenuto, che prevede una scorta in allerta 24 ore su 24 e due auto della penitenziaria che andranno da Opera verso il San Paolo. L’ospedale ha stanze per chi è al carcere duro: erogherebbe dunque le adeguate cure salvavita, compresa l’alimentazione forzata. Che però avrebbe bisogno dell’ok dei medici e del sindaco di Milano Giuseppe Sala. Si attiverebbe dunque la procedura per il Trattamento Sanitario Obbligatorio (Tso).


Leggi anche: