Il nuovo contratto di lavoro di Enel: più congedi parentali e pensione integrativa per i figli dei dipendenti

L’azienda ha anche innalzato la retribuzione nei mesi di congedo

Il nuovo contratto firmato da Enel con i sindacati prevede 10 giorni di più di congedo parentale retribuito ai papà. E un contributo una tantum per la pensione integrativa per tutti i figli dei dipendenti da 0 a 3 anni. «L’accordo sulla genitorialità risponde al nuovo tempo sociale che stiamo vivendo. E testimonia il nostro fattivo impegno per garantire alle persone un equilibrio tra vita personale e professionale. Favorendo un abbattimento dei ruoli socialmente predefiniti e incentivando una condivisione responsabile dei compiti familiari», spiega oggi al Sole 24 Ore Francesca Valente, responsabile People&Organization di Enel Italia. L’azienda ha anche innalzato la retribuzione durante i mesi di congedo. Al 90% per la durata massima di un mese, alla madre o al padre. Fino al sesto anno di vita del bambino. La legge prevede invece una quota massima dell’80%. C’è anche un innalzamento al 60% per i tre mesi o i restanti due non trasferibili. Quelli che spettano rispettivamente alla madre o al padre fino al dodicesimo anno di vita del bambino. La legge prevede il 30%. Infine l’accordo estende i giorni di permesso non retribuito per la malattia dei figli da 3 a 12 anni, per un totale di 10 giorni. Con un miglioramento rispetto alla normativa, sia dei giorni (la legge prevede 5 giorni), sia dell’età (la legge include i bambini da 3 a 8 anni).


Leggi anche: