Cosa cambia per il congedo parentale in Italia: dall’estensione fino ai 12 anni del bambino fino ai 10 giorni di paternità

La misura è stata proposta dal ministro del lavoro Andrea Orlando per adeguarsi alle linee guida europee

Il Consiglio dei ministri ha approvato la nuova tipologia di congedo di paternità: ora il periodo obbligatorio sarà di 10 giorni. Oltre a questo, sono cambiati anche i congedi per genitore singolo, che passano da 10 a 11 mesi, mentre l’età per cui si può chiedere il congedo parentale per i figli passa da 6 a 12 anni. Tutte queste norme fanno parte di due decreti legislativi con cui vengono recepite due direttive europee. Entrambi sono stati proposti dal ministro del Lavoro Andrea Orlando: «Questi due provvedimenti estendono i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e introducono misure per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro». Prima dell’approvazione di queste misure, il congedo di paternità in Italia era fissato a 5 giorni. Il progetto di portare questa soglia a 10 giorni viene da lontano. Lo aveva introdotto Elena Bonetti, in carica come ministra della Famiglia e delle Pari opportunità sia nel secondo governo guidato Giuseppe Conte sia in quello di Mario Draghi. Il ministro Orlando ha spiegato nel dettaglio tutte le novità introdotte, annunciando anche che i mesi di congedo parentale coperti da indennità sono passati tra sei a nove: «Il livello della relativa indennità è del 30 per cento della retribuzione, nella misura di tre mesi intrasferibili per ciascun genitore, per un periodo totale complessivo pari a sei mesi. Ad esso si aggiunge un ulteriore periodo di tre mesi, trasferibile tra i genitori e fruibile in alternativa tra loro, cui è connessa un’indennità pari al 30 cento della retribuzione. Pertanto, fermi restando i limiti massimi di congedo parentale fruibili dai genitori, i mesi di congedo parentale coperto da indennità sono aumentati da sei a nove in totale».


Il confronto con l’Europa

Nonostante il miglioramento di alcune misure, l’Italia è ancora lontana dai Paesi europei più virtuosi su questo fronte. Come ricorda una ricostruzione del quotidiano Avvenire, in questo momento in Spagna il totale di giorni di congedo a cui possono accedere i genitori è fissato a 112 giorni per entrambi. In Svezia invece si arriva a 480 giorni da dividere tra i due genitori, mentre in Germania il numero totale di giorni da dividere è stato fissato a 1.095. Per quando riguarda i congedi per i padri che hanno appena visto nascere loro figlio, arrivando alla quota di 10 giorni l’Italia si adegua agli standard di Irlanda e Regno Unito.


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