Sanremo, Sangiuliano vuole un momento dedicato alle Foibe domani sera: «Rispetto l’autonomia del Festival ma sarebbe importante»

Il ministro della Cultura auspica un ricordo all’Ariston delle stragi di Istria e Dalmazia in coincidenza con il Giorno dedicato, 10 febbraio

Gli intrecci tra musica, spettacolo e politica continuano – come da tradizione – mentre entra nel vivo la 73esima edizione del Festival di Sanremo. A dire la sua su cosa dovrebbe succedere sul palco dell’Ariston è stato oggi, per la prima volta, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Rievocando un tema strettamente legato alla storia del Paese e caro soprattutto all’elettorato di destra: la memoria delle stragi delle Foibe, di cui ricorre domani l’anniversario istituzionalizzato nel Giorno del Ricordo. «Domani 10 febbraio è la giornata dedicata al ricordo dell’orrore delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata – ricorda Sangiuliano – Sono rispettosissimo dell’autonomia dell’arte e del lavoro culturale degli artisti. Ma da cittadino, prima che da Ministro, credo sarebbe un gesto importante che il Festival di Sanremo dedicasse un momento, domani sera, proprio al Giorno del Ricordo», è l’auspicio del ministro.


La nota a tutte le scuole d’Italia

Nei giorni scorsi, il Ministero dell’Istruzione aveva inviato una nota ai dirigenti degli uffici scolastici di tutte le Regioni e per il loro tramite ai presidi di tutte le scuole d’Italia per sensibilizzare sull’importanza del Giorno del Ricordo. «Si invitano le SS.LL. a favorire iniziative, convegni, incontri anche in collaborazione con le Associazioni degli Esuli, che potranno fornire rilevanti contributi per attività di studio e testimonianze volte a conservare e rinnovare la storia del confine orientale italiano», si legge nel documento.


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