Von der Leyen annuncia nuove sanzioni alla Russia: «Putin costretto a vendere le riserve d’oro» – Il video

La presidente della Commissione Europea: per la prima volta sanzioni anche per l’Iran

La presidente della Comissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato nuove sanzioni alla Russia per il 24 febbraio, anniversario dell’invasione dell’Ucraina. «Proporremo un decimo pacchetto di misure. Con nuovi divieti commerciali e controlli sulle esportazioni di tecnologia verso la Russia. Questo pacchetto ha un valore complessivo di 11 miliardi di euro. Proporremo, tra l’altro restrizioni all’esportazione di molteplici componenti elettronici utilizzati nei sistemi armati russi, come droni, missili ed elicotteri», ha spiegato von der Leyen. Che ha annunciato anche una novità sull’Iran: «Per la prima volta proponiamo sanzioni anche nei confronti di Teheran. Comprese quelle legate alla Guardia Rivoluzionaria iraniana». La presidente della Commissione ha annunciato che il supporto a Kiev «continuerà ad essere stabile e prevedibile, ogni mese. Questo è ciò che l’Europa ha promesso. E noi abbiamo mantenuto la nostra promessa». E ha detto che il Cremlino è stato costretto ad attingere alle sue riserve auree: «Putin pensava che il nostro sostegno all’Ucraina non sarebbe durato. Pensava che sarebbe stato facile tenere l’Europa sotto ricatto, a causa della nostra dipendenza dal petrolio e dal gas russo. Ma si sbagliava anche in questo caso. Oggi, a un anno dall’inizio della guerra, ha già perso la guerra energetica che aveva iniziato. Ci siamo riposizionati, grazie a partner affidabili, e i risultati si vedono. Le entrate della Russia derivanti dalle vendite di gas all’Europa si sono ridotte di due terzi. Il Cremlino è costretto a vendere le riserve d’oro per colmare i vuoti lasciati dalla mancanza di entrate petrolifere. Il tentativo di Putin di ricattare l’Europa sull’energia si è rivelato un fallimento totale», ha concluso.


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