La sfera gigante rimossa dalla spiaggia in Giappone, gli esperti chiariscono il mistero

Citato dalla BBC, l’ufficio tecnico della città di Hamamatsu ha spiegato le origini dell’oggetto comparso sulle rive di Enshu

Nessun Ufo, né tantomeno la navicella di Goku, e neanche l’uovo di Godzilla. La sfera gigante comparsa sulla spiaggia di Enshu in Giappone sarebbe soltanto una boa alla deriva. Dopo giorni di ipotesi, più o meno fantasiose, sull’identità del misterioso oggetto comparso sulle rive dell’Oceano Pacifico, l’ufficio di ingegneria civile locale della città di Hamamatsu ha espresso il primo parere: «solo una boa di fabbricazione straniera». Dopo aver isolato l’area della spiaggia e condotto esami X-ray per accertarsi della sicurezza dell’oggetto, nelle ultime ore le autorità hanno prelevato la sfera per eseguire ulteriori approfondimenti. La Bbc ha riferito dello spostamento dell’oggetto dalla spiaggia e del primo responso dell’ufficio di ingegneria. A confermare l’ipotesi della boa è anche il professor Mark Inall, oceanografo della Scottish Association for Marine Science, citato dall’emittente britannica. «È molto riconoscibile», ha detto alla Bbc, «ho capito dal primo istante di cosa si trattasse, usiamo quegli oggetti per mantenere i veicoli galleggianti nell’oceano». Inall si è anche detto sorpreso che la sfera metallica non fosse stata identificata più rapidamente. «Potrebbe essere confusa per una mina della seconda guerra mondiale, ma se fosse stato così avrebbe avuto delle punte», ha rassicurato l’oceanologo. E ancora: «Gli oggetti possono galleggiare nell’oceano per decenni e possono perdere i loro segni e arrugginire, le boe in particolare possono liberarsi dal loro ancoraggio in una violenta tempesta o essere trainate da un grande peschereccio».


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