Tosi applaude la Cassazione: «Cospito? Libero di fare lo sciopero, non ne sentiremo la mancanza»

Il deputato di Forza Italia si augura che «scenda il sipario mediatico» ed esulta: «Lo Stato c’è e non si piega a un delinquente»

«Lui sciopera per la fame contro il 41 bis? Faccia pure, libero di farlo, non cediamo ai ricatti e non sentiremo la sua mancanza». Il deputato di Forza Italia Flavio Tosi, ex sindaco di Verona, esprime con durezza la sua posizione sulla vicenda di Alfredo Cospito. Il sottotesto è che, un’eventuale morte dell’anarchico dovuta alla mancanza di alimentazione, non dovrebbe preoccupare le istituzioni. «Un plauso alla Cassazione – aggiunge Tosi – che ha confermato che lo Stato c’è e non si piega a un delinquente. Non si può arretrare davanti a uno che ha provato a compiere una strage e a sfidare le Istituzioni». Ieri, 24 febbraio, la Corte ha rigettato il ricorso sul regime di 41 bis applicato al detenuto. Nella sua dichiarazione, infine, l’onorevole forzista dice di auspicare «che adesso scenda il sipario mediatico su Cospito, prima si smette di parlarne e meglio è per tutti. Il governo ha dimostrato fermezza e coesione, non si cede di un passo ai criminali». Intanto, dopo la sentenza di ieri, questa mattina il medico di guardia all’ospedale San Paolo ha visitato Cospito. Pare che il detenuto abbia fatto colazione con tre bicchieri di caffè d’orzo, 10 bustine di zucchero e un integratore alimentare. L’anarchico – scrive LaPresse – è a letto, vede la televisione «e sembra apparentemente tranquillo».


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