Negli oltre 5.500 gazebo allestiti dal Partito democratico in tutta Italia per le primarie che dovranno indicare il nuovo segretario di partito nella sfida tutta emiliano-romagnola tra Elly Schlein e Stefano Bonaccini, alle 13 sono andate a votare circa 600mila persone. In una nota diffusa dalla commissione nazionale del Pd, il congresso certifica il voto di 598.121. E così l’obiettivo di 1 milione di voti – 600mila in meno rispetto alle scorse primarie, nel 2019, e meno di un terzo di quelle del 2007, quando a ai gazebo ci andarono in 3,5 milioni – sembra raggiungibile, come affermato anche da Enrico Letta. «Una grande festa di democrazia e partecipazione, supereremo ampiamente il milione di partecipanti», ha detto dal seggio il segretario uscente, «ci sono state tante critiche, troppo lento, troppo lungo, ma il percorso costruito per le primarie è quello giusto, sarebbe stato negativo farlo subito a botta calda. Adesso il partito è in condizione di ripartire bene. Queste primarie sono una grande scelta di unità e partecipazione. Parlare di scissioni è solo un gioco politico e giornalistico».
I dati parziali
Intanto comuni e province stanno comunicando i numeri del voto di metà giornata. A mezzogiorno, in tuta la Toscana, si sono recati ai gazebo 35mila elettori, mentre in Emilia-Romagna alle 13 hanno votato in 73mila – 20mila solo a Bologna. A Milano e hiterland i votanti sono stati finora 30mila, mentre a Roma alle 14 sono stati 27mila e nelle Marche 11mila.
Leggi anche:
- Primarie Pd, la Casa dei Popoli di Casalecchio attende l’arrivo di Bonaccini. La sfidante Schlein spera nell’affluenza alta – Il video
- Primarie Pd, il clamoroso dato di Genova letto da David Parenzo a In Onda: i due candidati vanno oltre il 100% dei votanti
- Primarie, l’ora dei gazebo: il Pd al voto per scegliere il prossimo segretario. Elly Schlein o Stefano Bonaccini?
- Primarie Pd, Sandro Ruotolo annuncia il suo voto a Schlein ma sulla sua scheda c’è qualcosa che non va
- Elly Schlein derubata sul treno, sparito lo zaino col pc: l’appello ai ladri