Lajatico, l’assurdo volantino di Forza Nuova contro il calo nascite: «Abbiamo bisogno di figli, non di omosessuali»

L’opuscolo circolato nel comune pisano è stato condannato anche da FdI, oltre che dal Pd

«Lajatico ha bisogno di figli non di omosessuali. Sindaco dimettiti!». Una frase scioccante quella che si legge su un volantino che stava per essere affisso sui muri della cittadina in provincia di Pisa. Se la frase già di per sé è assurda, ancora di più lo è il pretesto a cui si appella la sezione pisana di Forza Nuova: l’annullamento della prima classe delle scuole medie per il prossimo anno scolastico, a causa del basso numero di bambini in uscita dalle elementari. Attaccato direttamente, il sindaco civico Alessio Barbafieri è stato diretto: «Sono scioccato». «È una cosa che non si è mai vista sul nostro territorio», aggiunge. I volantini erano stati portati all’ufficio affissioni. Lì, visto il contenuto, sono stati bloccati. Ma nulla ha fermato la loro diffusione sui social, che già pullulano di foto degli opuscoli. Altre immagini mostrano i volantini sui parabrezza di alcune auto, come riporta Repubblica.


La solidarietà al sindaco, da destra a sinistra

Il sindaco ha reso noto che valuterà come agire assieme ai suoi legali. Nel frattempo, Barbafieri ha già raccolto la solidarietà di altri esponenti politici della Regione Toscana. «Il volantino è schifoso, assolutamente incompatibile con una comunità civile e democratica, intriso di violenza e omofobia», ha dichiarato l’assessora regionale Alessandra Nardini (Pd), per poi lanciare l’appello, «tutte le istituzioni e le forze politiche, inclusa la destra democratica, si uniscano in una condanna netta e unanime e nella difesa dei più basilari valori e principi». Infine, conclude l’assessora: «Come Regione Toscana continueremo a combattere ogni giorno qualsiasi forma di discriminazione, a partire da quelle per orientamento sessuale e identità di genere». L’appello di Nardini è stato accolto da Roberto Ticciati, rappresentante di Fratelli d’Italia a Lajatico, che si è dissociato dal manifesto di Forza Nuova «condannandolo fermamente».


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