Tom Sizemore, per i medici «non ci sono più speranze». La famiglia dell’attore valuta il fine vita

Lo scorso 18 febbraio l’attore era stato trovato in piena notte privo di sensi dopo essere cauto in casa per un malore

Le condizioni di Tom Sizemore non sono migliorate a dieci giorni dall’aneurisma al cervello che lo ha colpito nella sua casa a Los Angeles. Lo scorso lunedì i medici hanno comunicato alla famiglia che per l’attore «non ci sono più speranze – ha detto il manager Charles Lago citato da Variety – e hanno raccomandato la decisione di fine vita». Un’ipotesi che ora i famigliari stanno valutando e su cui decideranno a breve. In un breve comunicato, la famiglia dell’attore noto per il ruolo del sergente Mike Horvarth in Salvate il soldato Ryan ha ringraziato «tutti per le centinaia di messaggi di sostegno e preghiere che sono stati ricevuti. Questo è un momento molto difficile».


La carriera

Sizemore, 61 anni, ha interpretato spesso ruoli da duro in vari film da azione a partire dagli anni ’90. La sua notorietà è esplosa con le interpretazioni in pellicole come Heat, Natural Born killer, Pearl Harbor e Black Hawk Down, diretto da registi come Martin Scorsese, Carl Franklin, Oliver Stone e Ridley Scott. In carriera è stato candidato a un Golden globe per un ruolo in L’occhio gelido del testimone. Ultimamente era apparso nelle serie Twin Peaks e Cobra Kai. In passato Sizemore aveva avuto problemi di dipendenza con le droghe. Nel 2003 era stato condannato per violenza domestica sull’ex compagna Heidi Fleiss.


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