Messina Denaro trasferito in ospedale per una Tac, blindato per tutta la giornata il San Salvatore de L’Aquila

Ieri il boss di Cosa Nostra è stato sottoposto ad alcuni controlli di routine

Matteo Messina Denaro è stato trasferito ieri all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. A rivelarlo è il Messaggero, secondo cui il boss di Cosa Nostra sarebbe stato sottoposto ad alcuni controlli di routine e a una Tac. Messina Denaro, detenuto dal 17 gennaio scorso nel carcere di massima sicurezza del capoluogo abruzzese, è da tempo malato di tumore. Il regime di 41 bis, il cosiddetto «carcere duro», impedirebbe al detenuto di uscire dal carcere, a meno di necessità impellenti. Nel caso di Messina Denaro, tuttavia, gli agenti della penitenziaria sono stati costretti a organizzare un trasferimento in giornata all’ospedale abruzzese che, nel massimo riserbo, ha visitato il boss. Dalla mattina fino al tardo pomeriggio di ieri, la struttura G8 dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila è rimasta off-limits per chiunque. Attorno all’edificio sono stati schierati carabinieri, polizia penitenziaria, vigili urbani e gli agenti incappucciati del Gruppo operativo mobile, che hanno impedito l’accesso al parcheggio dell’ospedale a chiunque si avvicinasse. Secondo il Messaggero, all’interno del carcere abruzzese sarebbe stata allestita una stanza-infermeria ad hoc. La necessità per il boss di sottoporsi a una Tac, però, ha reso inevitabile il trasferimento in ospedale. Intorno alle 18 di ieri, Messina Denaro ha lasciato la struttura sanitaria e ha fatto ritorno nel carcere di massima sicurezza.


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