L’intelligence di Kiev: «Mosca è a corto di munizioni. I soldati usano le pale come armi»

E non pale qualsiasi: pare si tratti di un modello specifico che risale al 1869

C’è chi sguaina le spade, e chi le pale. Ad usare queste ultime sono i riservisti russi, almeno secondo l’ultimo rapporto dell’intelligence ucraina, che parla di un attacco a un avamposto nel quale i militari di Mosca hanno ricevuto l’ordine di assaltare le forze di Kiev usando «armi da fuoco e pale». Ma non pale qualsiasi. Nello specifico, si tratta di un modello di noto come MPL-50. Progettata nel 1869, da allora è cambiata poco, riferisce il ministero della Difesa ucraino – che cura il rapporto – aggiungendo che si tratta di uno strumento che in Russia viene considerato «mitologico». L’arma era in voga anche durante il periodo sovietico, è lunga circa 50 centimetri, e ai lati della parte metallica viene affilata per essere usata come ascia. Soprattutto, però, l’uso delle pale per combattere evidenzia quanto «brutale e grezzo è diventato il conflitto», continua il documento che puntualizza come il conflitto sia diventata sempre di più una guerra di contatto per la quale i riservisti russi non sarebbero pronti «né fisicamente né psicologicamente». Secondo Kiev, si tratta di un segnale inequivocabile che «Mosca è a corto di munizioni». Sebbene sia redatto da una fonte istituzionale, la Bbc fa sapere di non essere riuscita a verificare del rapporto, che non specifica dove e quando i russi avrebbero ricevuto l’ordine di usare le pale.


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