Il caso del volo Londra-Milano bloccato perché «l’aereo pesa troppo»: i motivi dietro il caos e cosa è successo dopo – Il video

Il volo era gestito da German Airways per conto di Ita che aveva noleggiato aereo ed equipaggio. Peccato però che nessuno fosse in grado di tradurre per i passeggeri italiani

Tutta colpa del vento che improvvisamente ha iniziato a soffiare troppo forte spiega Ita Airways a proposito del caso del volo Londra-Milano Linate, a lungo rimasto bloccato prima della partenza perché «l’aereo pesa troppo», si erano sentiti dire i passeggeri. Tra loro alcuni giornalisti, come Gianluigi Nuzzi che ha postato il video sui social e Alessandro Alciato, oltre a diversi tifosi del Milan di ritorno dalla trasferta di Champions. Il video della malcapitata passeggera chiamata a tradurre per l’equipaggio «che non parlava italiano» è diventato rapidamente virale e in tanti si sono interrogati su come fosse stato possibile arrivare a una situazione a tratti surreale, con la ricerca dei volontari, che alla fine sarebbero stati trovati in sette volenterosi passeggeri disposti a scendere per tornare a Milano con un altro volo. Per loro la compagnia ha predisposto un voucher di 250 euro, oltre alla prenotazione a loro scelta di uno dei due primi voli disponibili la mattina stessa, mentre il volo da cui sono scesi è partito regolarmente.


La versione di Ita Airways

I motivi dietro quella curiosa richiesta dell’equipaggio ai passeggeri sarebbero stati di natura meteorologica. In una nota, Ita Airways ha provato a dare una spiegazione: «L’evento è dipeso dalle condizioni meteorologiche della capitale inglese, che risultavano critiche già da inizio giornata per forte vento e pioggia, e che hanno comportato limitazioni operative aggiuntive sull’unica pista dell’aeroporto divenuta utilizzabile». Quando però tutti i passeggeri erano stati imbarcati, «il Controllo del traffico aereo locale segnalava una variazione significativa della direzione e dell’intensità del vento obbligando l’equipaggio a cambiare la direzione di decollo, cosa che comportava una limitazione del peso massimo al decollo di circa 700kg». Uno sforzo però che non è bastato, costringendo così Ita a cercare volontari tra i passeggeri disposti a scendere.


Perché l’equipaggio non sapeva l’italiano

Ma come mai non c’era neanche un membro dell’equipaggio che parlasse in italiano? Il volo London city – Milano Linate AZ227 era operato da Ita Airways in «wet lease», cioè era stato noleggiato sia l’aereo, un Embraer 190, che il personale dalla compagnia aerea German Airways. Equipaggio che si è dimostrato evidentemente impreparato, come conferma Ita secondo cui «la gestione a bordo dei passeggeri non corrisponde in nessun modo alla professionalità ed efficienza di tutto il personale della compagnia aerea di bandiera e soprattutto non rispetta quanto concordato nel contratto in essere con Ita».

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