In crisi di astinenza da cocaina appena nata, la scoperta su una bimba a Lecce

I genitori sono stati interrogati, dopo che il caso è stato segnalato dall’ospedale al Tribunale per i minori leccese. La piccola potrebbe essere affidata a una comunità

Era dovuto a una crisi di astinenza da cocaina il pianto di una bambina nata alcuni giorni all’ospedale di Galatina, nel Leccese, che ha fatto subito insospettire i medici. Nata con u parto cesareo, la piccola aveva da subito manifestato sintomi che secondo i medici sono da attribuire una crisi legata a sostanze stupefacenti. Le verifiche sulla mamma e la bambina che piangeva a dirotto senza riuscire mai a fermarsi hanno portato le prime conferme. A quel punto la neonata è stata trasferita all’Unità di terapia intensiva dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove è iniziata la cura che le ha permesso di superare la crisi e allontanare ogni rischio. La bambina ora potrebbe finire in un istituto di Ostuni, nel Brindisino, specializzata nell’accoglienza di bambini in situazioni famigliari critiche. Come riporta Repubblica Bari, il padre della bambina, un imprenditore agricolo, sarebbe all’oscuro della vicenda, negando agli inquirenti di sapere se sua moglie avesse fatto uso di cocaina durante la gravidanza. Circostanza che anche la donna ha negato in un primo momento. A smentire la donna sono state le analisi di laboratorio che hanno trovato la presenza di cocaina sia nel suo organismo che in quello della bambina. Il caso è stato segnalato al Tribunale per i minori, mentre la piccola è stata allontanata dalla madre. «Casi del genere purtroppo ne registriamo troppi tutto l’anno – ha spiegato la procuratrice dei minori, Simona Filoni – E quando dagli ospedali ci segnalano situazioni simili, la nostra principale premura rimane sempre quella di tutelare il neonato garantendogli completa assistenza».


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