La pasta con le patate senza patate nelle mense scolastiche: 700 chili di cibo avariato sequestrato dai Nas – Il video

Un refettorio su tre presenta irregolarità

Una mensa scolastica su tre in Italia presente irregolarità. È quanto emerge da una campagna di controlli che i carabinieri del Nas hanno effettuato su tutto il territorio nazionale. Su 1.058 aziende di ristorazione collettiva che lavorano per le mense delle scuole di ogni ordine e grado, 341 (31%) sono contro la legge per alimenti conservati male o scaduti, condizioni precarie delle cucine e situazione contrattuale irregolare dei dipendenti. Nell’ambito dell’inchiesta, 9 aree di cucina sono state sospese o sequestrate. In queste ultime la situazione igienico sanitaria era completamente fuori norma. In alcune è stata trovata muffa, in altre un livello di umidità non conforme. I Nas hanno così sequestrato oltre 700 kili di alimenti, tra carne, formaggi, frutta, ortaggi e olio, perché «in assenza di tracciabilità, scaduti di validità e custoditi in ambienti inadeguati nonchè destinati all’impiego nelle pietanze sebbene di qualità inferiore a quanto previsto». 22 gestori sono stati denunciati perché accusati di frode e inadempienze in pubbliche forniture, detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e inosservanza alle norme sulla sicurezza del lavoro.


Fino a 240mila euro di sanzioni

L’85% delle irregolarità riguarda aspetti amministrativi come le carenze strutturali e impiantistiche dei locali impiegati alla preparazione dei pasti, la mancata attuazione dell’autocontrollo, della tracciabilità e della presenza di allergeni. E si tratta di – riferiscono i Nas – «elementi fondamentali per prevenire possibili episodi di intossicazione e reazioni allergiche, ancor piu’ significativi nelle fasce sensibili delle utenze scolastiche». In tutto sono state registrate 482 violazioni penali e amministrative e conseguenti sanzioni pecuniarie per 240 mila euro. Da nord a sud. Sono molte le città italiane dove i Nas hanno trovato condizioni fuorilegge nelle mense scolastiche. In un caso sono stati individuati prodotti congelati che invece dovevano essere freschi, in un altro – a Potenza – un bagno della palestra era diventato il deposito stoviglie e utensili da cucina.


Cosa hanno trovato i Nas e dove

E in un altro ancora la prevista pasta e patate in una scuola di Caserta era senza patate. Oppure in un istituto paritario di Bergamo, i carabinieri hanno trovato pasta e farine scadute da oltre un anno. A Treviso hanno sequestrato 40 kili tra carne ortofrutta e latte scaduti o in confezioni anonime. A Pavia sono state trovate trovate muffe e infiltrazioni di acqua. Ma non finisce qui. A Sassari veniva somministrata agli alunni una qualità di alimenti diversa da quella prevista dal contratto d’appalto. E a Catania hanno sequestrato 17 kili di preparato alimentare privo di indicazione di provenienza, utilizzato per la panatura degli alimenti. È stata contestata anche la presenza di prodotti carnei decongelati senza controllo della temperatura.

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