Meloni incontra i familiari delle vittime e i superstiti di Cutro: «Un appello al suo cuore di madre»

Nell’incontro riservato, durato un’ora, la premier ha ribadito la linea del governo «nella lotta contro i trafficanti di esseri umani»

Un incontro in forma riservata a Palazzo Chigi con i familiari delle vittime di Cutro. La premier Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano nella mattinata di oggi 16 marzo hanno parlato con parenti e superstiti del tragico naufragio sulle coste calabresi avvenuto lo scorso 26 febbraio e che ha causato la morte di 86 persone tra cui 35 minori. Fonti dell’esecutivo racconta di un incontro dal clima «emozionato e commosso». La premier ha ringraziato i presenti e sottolineato «la vicinanza personale del Governo tutto», assicurando «il massimo impegno» per soddisfare le esigenze. Superstiti e familiari hanno avanzato alla presidente del Consiglio la richiesta di ulteriori aiuti e sostegno anche per i trasferimenti dall’Italia verso altri paesi, facendo appello «al suo cuore di madre». «Proseguiremo la ricerca delle salme, incluse quelle presumibilmente imprigionate nel barcone, ancora incagliato sul fondale» ha poi assicurato Meloni, che ha chiesto al gruppo di presenti quanto fossero consapevoli dei rischi legati alle traversate del Mediterraneo e ribadito «la linea del Governo nella lotta contro i trafficanti di esseri umani, al fine di evitare altre tragedie come quelle avvenute di recente». La nota diffusa da Palazzo Chigi subito dopo l’incontro ha parlato di ringraziamenti fatti dai familiari e dai superstiti alla Presidente, «per l’operato in loro aiuto, per quanto fatto dall’Italia in Afghanistan e per quanto ancora si potrà fare in futuro». Il gruppo è stato accompagnato da mediatori che hanno permesso la traduzione da e verso le singole lingue madri.


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