Migranti, 33 morti in un naufragio sulla spiaggia di Steccato di Cutro nel Crotonese: «Sul barcone fino a 250 persone»

Il barcone si sarebbe spezzato in due a causa del mare agitato

C’è anche un neonato di pochi mesi tra le vittime del naufragio di migranti avvenuto all’alba di oggi davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro, nei pressi di Crotone. Il suo cadavere, secondo la drammatica testimonianza di un vigile del fuoco, è tra i 33 finora recuperati da soccorritori e forze di polizia che stanno proseguendo le operazioni. Il bilancio potrebbe aggravarsi. Ai cadaveri trovati sulla spiaggia in località «Steccato» si sono aggiunti quelli trovati in mare che devono ancora essere recuperati. Secondo una prima versione dei fatti il barcone dei migranti, che era molto carico, si è spezzato in due a causa del mare agitato. Sul posto per i soccorsi sono intervenuti la Capitaneria di porto e la Guardia di finanza. Nell’area – dove il mare è forza 3-4 – sono attivi fra l’altro due motovedette e un elicottero della Guardia Costiera. Secondo le fonti i migranti non hanno fatto in tempo a chiedere aiuto e alcuni dei sopravvissuti avrebbero raggiunto la costa con i propri mezzi. I superstiti sarebbero una ventina in tutto. Quelli che sono riusciti a raccontare qualcosa hanno detto che sul barcone c’erano tra le 150 e le 250 persone.


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