Adesione alla Nato, Erdogan promuove la Finlandia e lascia sulle spine la Svezia: «Prima ci riconsegni i terroristi»

Turchia e Ungheria sono gli ultimi due Paesi che devono ancora ratificare i protocolli di adesione della Finlandia all’Alleanza Atlantica: ma il sì sembra scontato dopo l’incontri di oggi ad Ankara

La Turchia inizierà il processo di ratifica in Parlamento per l’adesione della Finlandia alla Nato. Lo ha annunciato oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan al termine dell’incontro con il suo omologo finlandese Sauli Niinisto ad Ankara. Erdogan ha precisato che la Finlandia ha intrapreso «azioni autentiche e concrete» riguardo alle richieste avanzate dalla Turchia per avviare la ratifica dei protocolli di adesione all’Alleanza Atlantica. Lo scorso anno, il presidente turco aveva sostenuto l’ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia. Prima di ratificare i protocolli di adesione dei due Paesi scandinavi, però, il governo di Ankara ha dettato alcune condizioni, tra cui l’estradizione di alcuni militanti curdi del Pkk, formazione considerata terroristica dalla Turchia. Richieste che la Finlandia sembra aver accettato, ma la Svezia no. A inizio anno, infatti, il primo ministro svedese Ulf Kristersson aveva detto che «la Turchia vuole cose che noi non possiamo e non vogliamo dare». Uno stallo confermato oggi anche da Erdogan, che in conferenza stampa ha detto: «Dal momento che non ci danno i terroristi, non è possibile avere un approccio favorevole verso la Svezia». Il presidente turco ha poi aggiunto: «Abbiamo dato alla Svezia una lista di 120 terroristi e abbiamo detto loro “dateceli”». Per l’ingresso della Finlandia nella Nato mancano soltanto due voti sulla ratifica dei trattati di adesione: quelli della Turchia e dell’Ungheria. Il partito di Viktor Orbán ha fatto sapere oggi che il parlamento di Budapest voterà l’adesione del Paese scandinavo all’Alleanza Atlantica il prossimo 27 marzo. Per il voto della Turchia invece occorrerà attendere un po’ di più, con Erdogan che ha detto di sperare di arrivare al voto «entro maggio».


Foto di copertina: EPA/MURAT CETIN MUHURDAR | Il presidente finlandese Sauli Niinisto e il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan in un incontro ad Ankara, in Turchia (17 marzo 2023)


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