Il blitz degli attivisti per il clima di Ultima Generazione, che ieri – 17 marzo – hanno imbrattato Palazzo Vecchio a Firenze con vernice lavabile, sarebbe potuto costare caro allo storico edificio. Nonostante l’intervento di ripulitura sia stato «tempestivo ed efficace», «abbiamo rischiato grosso e i danni potevano essere gravi»: lo afferma oggi il dirigente del Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio Giorgio Caselli. Il rischio sembra comunque essere scampato. Il Comune di Firenze ha infatti reso noto che un sopralluogo dei suoi tecnici con il Cnr alla facciata del Palazzo ha stabilito che la ripulitura è andata a buon fine e che ci sono solo due piccoli residui da rimuovere. «Questa mattina i tecnici della Fabbrica di Palazzo Vecchio insieme ai ricercatori del Cnr hanno effettuato un sopralluogo per verificare lo stato della facciata dopo l’imbrattamento di ieri e l’immediata ripulitura. Sono stati riscontrati solo due piccoli residui che saranno rimossi nella giornata di lunedì. La facciata non presenta danni», ha riferito il Comune. Avrà contribuito a determinare il successo dell’impresa anche l’intervento del sindaco Dario Nardella, che dopo aver placcato un manifestante si è messo in prima persona a spruzzare acqua sulla facciata?
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