Lite Mourinho-Lotito negli spogliatoi dopo il derby, com’è andata davvero secondo il presidente della Lazio

Cinque espulsi tra giocatori e membri dello staff, la rissa nel post partita, un giocatore nudo nei corridoi e lo scontro tra il tecnico giallorosso e il patron biancoceleste

Come spesso accade, il derby di Roma dura ben oltre i 90 minuti di gioco. Tifosi e dirigenti di Roma e Lazio si sono punzecchiati nei giorni precedenti e al triplice fischio finale sono iniziati gli sfottò dei vincitori sugli sconfitti. Le prese in giro poi continueranno in città ancora per settimane, e questa è la norma. Quello che invece è meno usuale, è lo scontro avvenuto negli spogliatoi tra José Mourinho e Claudio Lotito. Dopo le 7 ammonizioni in campo, più il doppio giallo al difensore della Roma Ibanez e i quattro rossi a due giocatori e due membri degli staff di entrambe le squadre, il nervosismo si è trascinato fin dentro gli spogliatoi. Secondo la ricostruzione dei presenti, il presidente biancoceleste sarebbe intervenuto per sedare una rissa tra Luis Alberto, Alessio Romagnoli e Gianluca Mancini. In quel frangente si sarebbe poi scontrato con l’allenatore dei giallorossi, squalificato ma autorizzato a raggiungere i suoi giocatori dopo la partita. Che ti guardi? avrebbe detto Mourinho, «Che guardi te, io sono il presidente della Lazio. Tu chi sei? Sei anche squalificato, qui non ci potresti stare», gli avrebbe risposto Lotito. Ma il patron biancoceleste, a Un giorno da pecora, smentisce questa ricostruzione. «Io non ho preferito parole, sono stato presente soltanto mentre c’era un parapiglia. Una cosa non mi è stata gradita, che un giocatore della Roma stesse completamente nudo nel corridoio. Mi sono fermato per vedere cosa stesse accadendo e Mourinho mi ha detto: “Che guardi?”. Ho pensato che non avesse capito chi fossi. Gli ho detto: “Guarda che io sono il presidente della Lazio”», spiega Lotito. Che però rimprovera l’atteggiamento del portoghese, sottolinenando che trattandosi di Lazio-Roma «era ospite». E poi aggiunge: «Nella vita ognuno ha i propri comportamenti e azioni. Io sono all’insegna del rispetto. Nella vita ognuno raccoglie quello che semina».


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