Finanziamento illecito, la Procura archivia l’indagine su Lucio Presta e Matteo Renzi

Lo annuncia il manager sul suo profilo Twitter: «Ringrazio la Procura di Roma per la professionalità e l’equilibrio che hanno garantito di salvaguardare la mia rispettabilità»

Si è conclusa la vicenda giudiziaria che ha coinvolto Matteo Renzi e Lucio Presta, agente di personaggi del mondo dello spettacolo tra i più in auge in Italia. Il manager, insieme a suo figlio Niccolò e al senatore, è stato indagato per finanziamento illecito: sotto la lente dei magistrati di Roma erano finiti i bonifici versati per il documentario Firenze secondo me, ideato e condotto da Renzi, prodotto e distribuito da Arcobaleno Tre di Presta. I trasferimenti di denaro sono finiti in una relazione dell’antiriciclaggio dell’Unità investigativa finanziaria della Banca d’Italia. Oggi, 20 marzo, il manager ha pubblicato sul suo profilo Twitter la notizia dell’archiviazione: «Desidero ringraziare la Procura di Roma che ha svolto le indagini che mi vedevano indagato con il senatore Renzi, conclusesi con l’archiviazione. Li ringrazio per aver avuto la professionalità e l’equilibrio che hanno garantito di salvaguardare la mia rispettabilità, la mia professionalità, la vita mia e quella di mio figlio Niccolò. Ringrazio i legali – Cersosimo e Lucarelli – per il grande lavoro svolto».


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