Il Mur fa marcia indietro sull’assunzione senza stipendio di 15 esperti: «Un errore tecnico»

La ministra Bernini avvierà un’indagine interna per ricostruire la dinamica che ha portato alla “svista” dovuta, spiega una nota del ministero, a «un errore tecnico»

Ci sarebbe stato un «errore tecnico» dietro l’avviso pubblico del ministero dell’Università e la ricerca rivolto a «15 esperti a tempo pieno e a titolo gratuito». Dopo che Open ne ha dato notizia oggi 21 marzo, il Mur ha deciso di ritirare l’avviso pubblicato in modo errato «a causa di un errore tecnico nella sua stesura». In una nota il ministero ha spiegato che «il contenuto e i termini dell’avviso pubblico non rispecchiano la volontà e il modo di procedere del Ministero, che considera il lavoro un valore cui deve corrispondere sempre un’adeguata retribuzione». A chiedere il ritiro immediato dell’avviso pubblico è stata proprio la ministra forzista Anna Maria Bernini che ora ha tutte le intenzioni di avviare un’indagine interna per capire quale sia stato il meccanismo che ha portato alla “svista”. L’annuncio di lavoro era orientato a reclutare 15 figure esperte a elevata specializzazione per poterle inserire nel «nucleo di coordinamento delle attività di analisi, studio e ricerca». Dipendenti che avrebbero lavorato per un impegno a tempo pieno, e per una durata di 18 mesi, eventualmente prorogabili su richiesta del Miur. Ma tutte le quindici posizioni erano previste senza alcuna retribuzione. La scadenza per inviare la propria domanda di ammissione era fissata per la mezzanotte del 6 aprile. Scadenza ormai invalidata, dopo il ritiro dell’annuncio.


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