Torino, la scuola che vuole mettere al bando le unghie finte: «Sono tossiche»

Succede ad Alpignano. La dirigente scolastica: possono anche essere pericolose

Ad Alpignano in provincia di Torino la scuola secondaria Tallone ha messo al bando le unghie finte. Per ora il divieto non è stato messo nero su bianco. Perché il documento firmato dalla dirigenza scolastica, fa sapere La Stampa, è tecnicamente soltanto un consiglio. Per ora. La «secondaria» è una struttura di poche centinaia di ragazzi. La dirigente scolastica si chiama Silvana Andretta. La scuola si trova in un paese di 16 mila abitanti. «Il regolamento di istituto prevede di indossare un abbigliamento semplice e adeguato all’ambiente scolastico», conclude il documento. Andretta spiega che «tantissimi esperti del settore sconsigliano una ricostruzione sotto i 18 anni. Su alcune nostre alunne della secondaria abbiamo notato un’eccessiva lunghezza, cosa che può inficiare anche la valutazione sui compiti che svolgono in classe».


Il materiale artificiale e il voto più basso

E questo perché «se, ad esempio, bisogna lavorare su una tavola da disegno e l’elaborato viene graffiato dal materiale artificiale dell’unghia è chiaro che il voto finale rischia di essere più basso e di vanificare l’impegno profuso. E questo è un peccato, non crede?». Non solo. C’è anche un altro pericolo, secondo la preside: «Sono adolescenti e spesso si salutano abbracciandosi: il materiale usato per le unghie finte è molto resistente e un movimento improvviso rischia di provocare un infortunio ad un vicino di banco. Vorrei che si capisse il fine reale della circolare». Ovvero «quello di preservare la salute di tutti gli alunni». Nella circolare Andretta ha vietato anche gli smartwatch: «Sono equiparabili ai telefoni cellulari. E quindi valgono le direttive imposte dalla normativa vigente e dal regolamento di istituto».


Leggi anche: