«Inviami i soldi così posso raggiungerti in Italia»: la truffa romantica che ha mietuto decine di vittime

Il gruppo criminale ha ottenuto un provento illecito di circa 400.000 euro nel periodo dal 2018 al 2021

Larry Brooks è un affascinante uomo di mezza età, ufficiale dell’esercito statunitense, di stanza in Siria. E doti seduttive non indifferenti: ha infatti avviato relazioni sentimentali, ma rigorosamente virtuali, con decine di persone. Inducendole persino ad aiutarlo economicamente, a fronte degli ostacoli denunciati per il raggiungimento di un futuro insieme: la promessa era che una volta ottenuti i bonifici, l’uomo sarebbe riuscito a congedarsi e ad arrivare finalmente in Italia. Peccato che Larry Brooks non esista. O meglio: è la sua storia a non esistere. Mentre i versamenti effettuati sono molto reali. E gli hanno procurato un provento illecito di circa 400 mila euro nel periodo dal 2018 al 2021, derivante da 32 vittime accertate. Di queste, però, solo 8 hanno formalizzato una denuncia. Altrettanti criminali sono stati arrestati oggi dalla polizia di Stato, su richiesta del gip di Roma, per i reati di truffa aggravata, riciclaggio e sostituzione di persona.


Le indagini

Le indagini sono scattate dopo la denuncia di una signora, contattata su Facebook dal sedicente militare statunitense. E hanno scoperchiato una «truffa romantica» ben più ampia del previsto. Per renderla più verosimile, i criminali si spingevano a creare fittizie identità di studi legali che confermavano, utilizzando comunicazioni via mail, le esigenze ed urgenze economiche di Mr. Brooks. Sui conti correnti riferibili al gruppo criminale sono transitate somme di denaro provento delle truffe, inviate direttamente dalle vittime, per poi essere incassate, o trasferite su conti nelle disponibilità dei complici, in molti casi con rimesse di denaro all’estero, per la condivisione dei proventi della truffa. Inoltre il nome Larry Brooks corrisponde a persone reali, e la foto utilizzata nei profili fake è stata saccheggiata dal profilo di un avvocato statunitense, che ha presentato denuncia alle autorità americane.


Il racconto

Il fratello di una delle vittime aveva scritto alla Polizia Postale per chiedere aiuto. Sua sorella, ha raccontato, «ha 75 anni e come me è invalida civile al 100% con patologie serie»: «Si è invaghita di un truffatore che lei dice trovarsi in Siria perché militare. Ventiquattro ore su ventiquattro sono in contatto tramite messaggi: non sarebbe grave se non fosse che da tantissimo tempo, tramite posta o bonifici, gli manda ogni primo del mese quasi tutta la sua pensione restando sempre senza soldi da poter mangiare ed altro». L’uomo scende ancor più nel dettaglio: «Da febbraio 2021 oltre la pensione gli ha mandato bonifici di 20mila euro, soldi che doveva versare al tribunale perché rischiamo di rimanere senza casa».

Cosa sono le truffe romantiche

Quello delle «truffe romantiche» è un fenomeno sempre più diffuso. Si tratta di reati contro il patrimonio, commessi in danno di persone fragili: i criminali sfruttano le loro vulnerabilità per portare a termine il progetto criminale. Inducono le vittime a fidarsi di loro, le seducono (rigorosamente a distanza), e poi avanzano richieste di denaro con le scuse più disparate. Al danno patrimoniale, che non di rado spinge le vittime a indebitarsi pur di aiutare la persona che credono di sentire vicina, si aggiunge quello psicologico. Nel caso citato, per esempio, quando i truffatori che si celavano dietro il rassicurante volto di Larry Brooks hanno scoperto che una delle vittime non aveva potuto coronare il proprio desiderio di maternità, hanno inserito nella storia la figura di ‘Elvis Brooks’, figlio del sedicente militare, con il compito di instaurare una stretta relazione con la donna fino a spingersi al punto di chiamarla “mamma”.

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