Lucy Salani, la donna trans sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti è morta a 99 anni

Era stata in detenzione a Dachau. Al suo ritorno la madre svenne

È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l’unica donna transessuale italiana sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti. A farlo sapere fondatore dei Sentinelli e consigliere regionale lombardo Luca Paladini. Nata a Fossano nel 1924, Lucy Salani era cresciuta a Bologna. Antifascista, dopo aver disertato sia l’esercito fascista italiano che quello nazista, venne deportata a Dachau nel 1944. «In quel campo di concentramento è iniziato il vero Inferno. Quello di Dante non era nulla a confronto», ha raccontato lei stessa. Dopo il ritorno a casa sua madre svenne: «Sono già tornata tre volte a Dachau dopo la liberazione e tutte le volte provo una sensazione che non riesco a descrivere. Ho un blocco e mi continuano a scendere le lacrime. È impossibile dimenticare e perdonare. Ancora alcune notti mi sogno le cose più orrende che ho visto e mi sembra di essere ancora lì dentro e per questo voglio che la gente sappia cosa succedeva nei campi di concentramento perché non accada più». A Open ha detto che di quello che ha visto non è riuscita a dimenticare «l’interminabile fila di cadaveri ammassati sopra dei carretti pronti per essere cremati. Con i miei occhi ho visto persone vive essere buttate nei forni. Io avevo il compito di mettere delle targhette con i numeri sui cadaveri». 


Leggi anche: