«Fuori Alfredo dal 41 bis». Hacker anarchici in azione in tutta Italia sulle tabaccherie elettroniche

Oltre alla scritta comparsa in difesa di Cospito, anche pacchetti di sigarette erogati a soli 10 centesimi

«Fuori Alfredo dal 41 bis», questa la scritta comparsa nella serata di oggi 25 marzo su un distributore automatico di sigarette di una tabaccheria di via Vittorio Emanuele a Bordighera in provincia di Imperia. Più a sud, a Viterbo un distributore ha cominciato a vendere sigarette a soli 10 centesimi a pacchetto. I segnali che continuano ad arrivare da diverse parti d’Italia dimostrano come il circuito sia stato preso di mira dagli hacker con tutta probabilità di frangia anarchica. Oltre ai pacchetti di sigarette, alcuni testimoni parlano anche di buoni Amazon emessi a pochi centesimi dai distributori. Il messaggio che chi ha provato ad acquistare un pacchetto di sigarette si è ritrovato davanti fa chiaro riferimento al terrorista Alfredo Cospito, in regime di 41 bis e in sciopero della fame da più di 100 giorni. Nel tardo pomeriggio di oggi 25 marzo, un gruppo di anarchici ha anche manifestato a Venezia chiedendo la liberazione di Cospito. Per il prossimo lunedì 27 marzo è prevista la decisione dei giudici della Sorveglianza di Milano sulla concessione dei domiciliari, chiesta dai legali dell’anarchico per ragioni di salute. ll prossimo 18 aprile invece sarà la Corte costituzionale a esprimersi sul caso Cospito, nello specifico la discussione dibattimentale per «giudizio in via incidentale» riguarderà l’episodio dell’attentato alla caserma dei carabinieri di Fossano, avvenuto nel 2006. Poche ore fa era stato lo stesso anarchico a rivolgersi ai giudici: «Sospendo lo sciopero della fame se togliete il 41 bis ad altri detenuti anziani», ha detto durante l’udienza del 24 marzo all’ospedale San Paolo di Milano. Secondo quanto riferito dall’avocato difensore Flavio Rossi Albertini, Cospito potrebbe sospendere la protesta anche se dovesse ottenere i domiciliari.


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