Cospito e 41 bis, il giurì d’onore della Camera scagiona Donzelli: «Non lese l’onore dei deputati Pd». Esulta Fratelli d’Italia

Lo scorso 31 gennaio il deputato di FdI aveva letto in Aula alcune intercettazioni per attaccare frontalmente tre colleghi Dem

Le affermazioni pronunciate da Giovanni Donzelli alla Camera non erano lesive dell’onorabilità dei tre deputati del Pd presi di mira nel suo intervento alla Camera dello scorso 31 gennaio. È questo il verdetto del giurì d’onore che è stato letto oggi in aula dal presidente della commissione speciale Sergio Costa (M5s). L’organo aveva il compito di accertare se le parole pronunciate da Donzelli in aula il 31 gennaio scorso, durante l’esame della proposta di legge che istituiva la commissione parlamentare Antimafia in questa legislatura, avessero leso o meno l’onorabilità di Debora Serracchiani, Andrea Orlando e Silvio Lai, deputati del Pd. In quell’occasione, infatti, Donzelli fece uso di alcune intercettazioni – secondo le opposizioni, classificate come documenti segreti – di una loro visita nel carcere di Sassari in cui si trovava recluso al 41 bis l’anarchico Alfredo Cospito. Il deputato di Fratelli d’Italia aveva letto in aula una parte delle intercettazioni, chiedendo ai tre dem: «La sinistra sta dalla parte dello Stato o dei terroristi?». Frasi che avevano mandato su tutte le furie le opposizioni, che avevano chiesto le dimissioni immediate di Donzelli e del viceministro alla Giustizia, Andrea Delmastro. Oggi, dopo la fine della relazione, i deputati di FdI hanno applaudito e abbracciato Donzelli.


Foto di copertina: ANSA/ETTORE FERRARI | Il deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli (15 febbraio 2023)


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