Sondaggi, la fiducia nell’Ue mai così bassa negli ultimi anni. Ma gli elettori di Meloni sono in controtendenza

Il consenso sceso al 38%. I più scettici sono gli elettori del centrodestra

La fiducia degli italiani nei confronti dell’Unione Europea ha toccato il suo picco negativo degli ultimi tre anni. Ma il Belpaese non vuole uscire dall’Europa e dall’euro. Lo dice il sondaggio di Demos illustrato oggi su Repubblica da Ilvo Diamanti. Secondo la rilevazione oggi la fiducia degli italiani nell’Ue era al 45% alla fine del 2022 ed è scesa al 38% a marzo 2023. Diamanti spiega che gli italiani hanno da sempre dimostrato un atteggiamento distaccato nei confronti dell’Ue. Con la guerra in Ucraina la situazione è peggiorata. Perché le istituzioni europee non sono state in grado di svolgere un ruolo da protagoniste nella crisi. Ma solo da mediatore o attore imparziale. In ogni caso, se oggi ci fosse un referendum per uscire dall’Europa sette cittadini su dieci risponderebbero “no”. Mentre tra le motivazioni del calo di consensi c’è anche il Qatargate. Lo scandalo ha riportato alla luce il problema della corruzione nel parlamento europeo. E ne ha sporcato l’immagine presso gli italiani. Invece l’euroscetticismo c’è sempre stato. E marca in modo evidente gli elettori del centrodestra. Così come quelli del Movimento 5 Stelle. In controtendenza, si osserva una ripresa del consenso europeista fra chi vota per Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Probabilmente per la maggiore – e necessaria – confidenza con i Paesi dell’Ue e i loro leader. Mentre il massimo sostegno all’Ue proviene, secondo tradizione, dalla base del Pd. E dagli elettori del Terzo Polo, che, comunque, dimostravano un atteggiamento europeista anche in passato. I giovani invece sono in maggioranza europeisti. Forse perché si sentono più europei.


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