Nuovo processo per Simba La Rue e Baby gang, i due trapper rinviati a giudizio per la sparatoria a Milano

I due trapper presenti oggi in aula, si trovano già ai domiciliari e dovranno affrontare la prima udienza a metà giugno

Dovranno affrontare un processo il prossimo 14 giugno Baby Gang e Simba La Rue, i rapper coinvolti nella sparatoria tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via di Tocqueville, vicino corso Como a Milano, nel pieno della zona della movida, dove sono stati gambizzati due senegalesi. Il gup di Milano Giulio Fanales ha rinviato a giudizio i due trapper e altre sei persone, mentre un altro giovane imputato, Paulo Marilson Da Silva, è stato prosciolto dall’accusa di rapina, di cui sono accusati anche gli altri. Tra gli imputati mandati a giudizio anche Mounir Chakib, detto “Malippa”, manager dei due trapper. I legali difensori dei due trapper, Niccolò Vecchioni e Jacopo Cappetta, durante l’udienza preliminare hanno tentato di far cadere l’accusa di rapina ai danni dei senegalesi, mostrando un video con le immagini riprese delle telecamere di sorveglianza. Simba La Rue e Baby Gang si trovano al momento ai domiciliari, dopo che negli ultimi anni sono stati coinvolti in diversi altri fatti di cronaca. Poco prima dell’udienza che li ha rinviati a giudizio si è svolta infatti quella sulla cosiddetta «faida tra rapper», in cui Simba La Rue è imputato con altri sei componenti della sua crew, accusati a vario titolo di episodi di lesioni e rapina. In questo processo, tutti gli imputati hanno scelto il rito abbreviato, tranne una posizione minore che ha deciso per il patteggiamento. La prossima udienza per quel processo è fissata al 19 aprile.


Le indagini

Il pm Crupi, titolare della più ampia inchiesta condotta da polizia e carabinieri con al centro le violenze e una faida tra gruppi di rapper, nei mesi scorsi aveva chiuso le indagini lo scorso ottobre su ordinanza del gip di Milano, Guido Salvini, in vista della richiesta di processo per i nove giovani, che erano stati arrestati. Come si legge negli atti, le accuse contestate a vario titolo, e in concorso con due minorenni, sono di rissa, rapina, lesioni e porto abusivo di arma da sparo, ossia una pistola. Il rivale della crew, ossia il trapper Baby Touché, secondo l’accusa, fu vittima di un sequestro, che il trapper ha più volte negato. Non presentò mai denuncia, facendo dunque cadere le possibili accuse.


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