Trapper arrestati, Baby Gang al gip: «Perché giro armato». L’ex di Simba La Rue conferma: suo l’ordine dell’agguato

Zaccaria Mouhib è stato arrestato il 7 ottobre a seguito di una sparatoria in cui due senegalesi sono rimasti gambizzati

«Giravo armato ma per difesa personale», così è iniziata la difesa di Zaccaria Mouhib, il trapper 21enne in arte Baby Gang, arrestato il 7 ottobre scorso assieme a Lamine Mohamed Saida, noto come Simba La Rue. Barbara Boscaioli ha confermato il suo ruolo nell’aggressione all’ex fidanzato Simba avvenuta lo scorso giugno sotto casa della ragazza a Treviolo (Bergamo). Il trapper 21enne, invece, si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha rilasciato alcune dichiarazioni. Accusato di aver partecipato a un’aggressione a colpi di arma da fuoco a Milano tra il 2 e il 3 ottobre che ha gambizzato due uomini senegalesi, Baby Gang ha detto al gip di Milano Guido Salvini che «i primi a sparare quella notte, con una pistola a salve, sono stati i due senegalesi, i quali tra l’altro si erano avvicinati con fare minaccioso per rubarmi le collane che indossavo». Nell’arresto di venerdì sono stati fermati dieci giovani, di cui due minori. A difendere la versione di Zaccaria – in linea con quella degli altri fermati – è l’avvocato Niccolò Vecchioni che lo assiste.


La versione della difesa

Nell’inchiesta coordinata dal pm Francesca Crupi, al momento, è emerso che a sparare non sarebbe stato il gruppo di Baby Gang, ma un altro, Faye Ndiaga. Tuttavia, in un’immagine della serata appare il 21enne che impugna un’arma e la punta contro una guardia giurata. Quella sarebbe, ha detto il trapper, «la scacciacani sottratta ai due senegalesi». Al tempo stesso ha riferito di non riuscire a ricordare bene in mano a chi era finita quella pistola. Inoltre, l’arma non sarebbe stata carica. Le sue dichiarazioni sono però state ritenute confuse. La versione della difesa è che i due senegalesi avevano già sparato con la scacciacani verso le 4:10 del mattino del 3 luglio nella stessa zona. Sparatoria avvenuta quindi un’ora prima di quella con il gruppo di Baby Gang. Secondo la linea degli avvocati del giovane trapper sarebbero sempre stati loro due a tirare fuori l’arma da un vaso e a sparare per primi finché Baby Gang non è intervenuto per cercare di togliergli la scacciacani dalle mani. Infine, il giovane ha escluso di volerli rapinare. La difesa non ha presentato richiesta di attenuazione della misura cautelare.


La testimonianza dell’ex di Simba La Rue

L’ex fidanzata di Simba La Rue ha parlato alla gip di Bergamo Lucia Graziosi e ha confermato di essere la mandante dell’aggressione di giugno scorso. La 31enne, di Traviolo, ha confermato che si sarebbe rivolta al gruppo rivale del fidanzato per punirlo del fatto che la picchiasse. Ma ha aggiunto che non pensava che si sarebbero presentati in gruppo, né tanto meno armati di coltelli. A differenza di Baby Gang, i suoi avvocati hanno chiesto l’attenuazione della misura cautelare. Il gip si è riservato la decisione.

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