Meloni riapre l’agenda: «Cambiamo il fisco per abbassare le tasse, non si fa da 50 anni. Condoni? Noi non ne facciamo» – Il video

Dopo il colloquio con Sergio Mattarella al Quirinale, la premier torna sui social con la sua rubrica “L’agenda di Giorgia” e difende la riforma del Fisco e il nuovo codice per gli appalti

Decreto bollette, legge delega sul fisco, soglia per gli appalti, sanità e cibo sintetico. Con questi temi Giorgia Meloni è torna in collegamento sui social, con una nuova puntata della sua rubrica Gli appunti di Giorgia. In merito al primo punto smentisce l’opposizione che accusa la maggioranza di aver introdotto un condono tributario penale. «Noi condoni non ne facciamo», ha detto fermamente riferendo che nel decreto «c’è anche una norma che adegua alla nostra tregua fiscale le norme penali». E spiega: «Con la tregua fiscale è prevista la rateizzazione e adeguiamo questa norma stabilendo che il processo rimane sospeso fino a quando l’agenzia delle entrate non dice che le rate le stai pagando regolarmente». Per quanto riguarda la legge delega sul fisco, il primo obiettivo – fa sapere la premier – è quello di «abbassare le tasse per tutti con particolare attenzione ai redditi bassi e medi, con una progressiva riduzione delle aliquote Irpef». La maggioranza ha quindi «licenziato» la legge delega e Meloni riferisce che hanno 24 mesi mesi per completarla. «Alla fine avremo un fisco completamente nuovo dopo 50 anni, praticamente l’ultima riforma è stata fatta prima che io nascessi», ha commentato.


Appalti, sanità e carne sintetica

Sul fronte degli appalti, ricorda che nell’ultimo consiglio dei ministri hanno approvato la modifica al codice. «La finalità è banale – commenta -, fare le opere, bene, in modo accettabile combattendo le ruberie ma senza bloccare all’infinto quello che c’è da fare». Meloni riferisce anche di aver «stanziato oltre un miliardo di euro per limitare l’impatto del payback e per rafforzare i pronto soccorso». L’obiettivo è quello di limitare scene di degrado e abbandono. Non manca anche un accenno del divieto del governo sulla carne sintetica, che in questi giorni ha sollevato numerose polemiche. «Siamo la prima nazione – ha detto – che ha deciso di vietare la produzione di cibo sintetico, l’Italia è all’avanguardia: siamo stati i primi ma chissà che qualcuno non ci segua».


Il colloquio tra Meloni e Mattarella

Questa mattina, 31 marzo, Giorgia Meloni ha avuto un lungo colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sui principali temi di attualità politica. A causa del protrarsi del colloquio, la premier del non ha avuto modo di partecipare in presenza al comizio di chiusura della campagna elettorale del centrodestra a Udine. «È stata una lunga conversazione, svoltasi in un clima di cordialità e collaborazione», fanno sapere dal Colle.

Video copertina: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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