Torino, dopo i 5 milioni al Gratta e Vinci i ladri gli portano via parte della nuova ricchezza: «La mia vita è diventata un incubo. Ora vivo in un bunker»

«Quando incassi vivi in uno stato di euforia e commetti errori», ha detto l’autotrasportatore piemontese. Intanto, continuano le indagini per individuare i mandanti del colpo

«La mia vita è diventata un incubo». Con queste parole, l’autotrasportare piemontese descrive la sua vita (cambiata) dopo aver vinto 5 milioni di euro al Gratta e Vinci. Dal quel momento, la maledice tutti i giorni perché in pochi mesi e per ben due volte, i ladri – entrati in casa – gli hanno portato via parte della nuova ricchezza facendogli pure rischiare la vita. «C’è stato un momento in cui ho maledetto quella vincita, che mi stava portando solo guai», ha raccontato in un’intervista a Corriere della Sera. Lo scorso 28 maggio nella sua abitazione di Torre Pellice (Torino) quattro malviventi incappucciati e armati di pistola hanno messo a segno l’assalto, portando via (sotto minaccia) il bottino: 23mila euro, preziosi e gioielli dal valore di 14mila euro e infine, dopo aver setacciato la casa, uno dei rapinatori è riuscito a trovare pure 8 chili di lingotti per una cifra di circa 530mila euro. L’autotrasportatore, dopo esser riuscito a uscire dalla stanza dove era stato rinchiuso insieme alla compagna, ha lanciato l’allarme. «Ho pensato che quei banditi fossero dei dilettanti, uno ha risposto al telefono durante il colpo», dice. Ora l’incubo sembra essere terminato: dopo quasi un anno di indagini, infatti, i carabinieri di Torino sono riusciti a risalire ai quattro malviventi. «I carabinieri di Pinerolo e Torre Pellice hanno fatto un lavoro eccezionale, se verrà recuperata dell’altra refurtiva ne destinerò una parte per un “riconoscimento” all’Arma», ha detto disperandosi per non aver messo al sicuro la ricchezza vinta. «Ora la mia casa è un bunker, ma quando ti capita una vincita del genere vivi in uno stato di perenne euforia e commetti errori che oggi non rifarei», conclude. Intanto, i carabinieri continuano a indagare tra le conoscenze della vittima per individuare i mandanti del colpo. 


Leggi anche: